SENZA UNIONE FISCALE L'EURO E' DESTINATO A RESTARE DEBOLE – Secondo Lars Seier Christensen, amministratore delegato della banca danese Saxo Bank in cui il fondo di private equity Tpg Capital ha acquistato una quota del 30% nell’agosto del 2011 per circa 560 milioni di dollari, il recente rally dell’euro è “illusorio” e la valuta unica è destinata a perdere nuovamente quota perché non è al momento supportata (né è certo se e quando lo sarà) da un’unione fiscale. In un’intervista ripresa dall’agenzia Bloomberg Christensen ha infatti dichiarato che “sinora siamo di fronte a una di quelle false soluzioni dove le persone pensano che il problema sia stato affrontato o risolto, cosa che non è assolutamente vera”.