Anche Mediaset e Mediolanum pagano caro il post elezioni

PANICO IN BORSA – La "sconfitta vittoriosa" del Pdl di Silvio Berlusconi e la tumultuosa affermazione di Beppe Grillo (le cui posizioni sono percepite come ostili all’attuale politica di rigore perseguita dall’Unione europea) rispetto alle previsioni circolate fino a poco prima del voto e, per contro, la modesta vittoria di Pierluigi Bersani e il risultato deludente di Mario Monti (visti invece come garanti degli impegni presi in sede comunitaria) fanno temere agli investitori mondiali che l’Italia possa allontanarsi dal “sentiero virtuoso” intrapreso negli ultimi tredici mesi. Lo segnalano numerosi operatori, notando come neppure i titoli più vicini al fondatore del Pdl abbiano evitato questa mattina un pesante smacco in termini di quotazioni, con Mediaset che è arrivato a lasciare sul terreno oltre il 5% e Mediolanum che è crollato addirittura dell’8,58%, rispetto al -4,64% segnato a un certo punto dall’indice Ftse Mib.

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