New York in rialzo dopo avvio incerto, bene anche i T-bond

BUONE TRIMESTRALI RASSICURANO WALL STREET – Il rischio che scattino stasera i tagli automatici al bilancio federale Usa (il cosidetto “sequester) mette inizialmente di cattivo umore Wall Street ma poi avvicendamenti ai vertici di gruppi come Groupon, risultati migliori delle attese (ad esempio per Salesforce.com, Gap e Best Buy) e buoni dati macro come la crescita degli ordini alle industrie in febbraio migliore del previsto convincono gli investitori a tornare ad acquistare titoli.

IN RIPRESA ANCHE I T-BOND, DEBOLI ORO E PETROLIO – Così il Dow Jones chiude a +0,25%, l’S&P500 guadagna lo 0,23%, il Nasdaq sale dello 0,30% (semiconduttori: -0,36%) e le small cap del Russell 2000 terminano in rialzo dello 0,40%. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento sul decennale calare sull’1,84% (dall’1,88% di ieri) e di quello sul trentennale sul 3,05% (dal 3,09%). L’oro viene fissato a 1574,6 dollari l’oncia (2,8 dollari di perdita), l’argento risale a 28,58 dollari (11 centesimi meglio della vigilia) mentre il petrolio cade sui 90,94 dollari al barile (96 centesimi sotto l’ultima chiusura).

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