Investire post-elezioni: da preferire i titoli di Stato di Italia, Spagna e Portogallo

NIENTE PANICO – Nonostante la tornata elettorale si sia conclusa senza una chiara maggioranza, la buona notizia che i mercati e gli operatori esteri hanno sottovalutato è che l’ingresso in Parlamento di una formazione come quella del MoVimento 5 Stelle, il mercato non si è fatto prendere dal panico perché, da un lato, gli operatori sono consapevoli del fatto che si arriverà comunque a formare un governo e perché, dall'altro, è cambiata la loro psicologia rispetto agli ultimi anni. Questa è l’opinione del team di Hedge Invest, che ha condotto un’analisi sul mercato obbligazionario a seguito delle elezioni.

MAGGIORE STABILITA’ – Ora il mercato è però meno emotivo: gli operatori hanno capito infatti che non conviene vendere in situazioni di panico perché negli ultimi 2-3 anni tutte le volte in cui è emerso un problema si è poi trovata una soluzione che ha spinto al rialzo i mercati e ha penalizzato chi era uscito. Per questo, continua Hedge Invest, la reazione dei Btp decennali è stata meno violenta rispetto alle attese e, dopo i risultati delle elezioni, il tasso decennale è salito solo fino al 5% per poi attestarsi di nuovo sotto questa soglia (4,7%/4,8%.).

TREND POSITIVO – “Ci aspettiamo, è vero, volatilità nel breve termine dato che i fondamentali delle economie europee rimangono in fortissima difficoltà (nei prossimi mesi sono attesi dati sul deficit peggiori rispetto alle attese, fino al 10% per la Spagna, mentre Francia e Olanda probabilmente non riusciranno a rientrare nei target). Crediamo però anche che il trend di medio lungo termine rimanga molto positivo sia sui titoli di stato italiani che sui titoli governativi degli altri paesi periferici grazie ad un’ondata di riforme in arrivo, ad una Bce sempre più attiva e a flussi di mercato in cerca di rendimenti interessanti.

APPROCCIO RIALZISTA – Sulla base di questo scenario, ha aggiunto Hedge Invest, il posizionamento di investimento corretto per i prossimi mesi è quindi quello di mantenere un approccio rialzista, riducendo opportunisticamente i rischi nella fasi di risk-off. In particolare, le aree di investimento che preferiamo sono quelle dei titoli governativi periferici di Portogallo, Spagna, Italia, e in misura minore di Irlanda.

RISCHIO INFLAZIONE – “Riteniamo poi che il rischio di inflazione sia molto limitato nel breve termine in ragione dell’andamento “a macchia di leopardo” dell’economia e di una produzione coerente di materie prime, nonostante nel breve/medio termine le banche centrali a livello globale rimangano focalizzate su politiche monetarie espansive”, ha concluso Hedge Invest.
 

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