CONSOLIDAMENTO FISCALE RESTA FONDAMENTALE – Secondo Mario Draghi, presidente della Bce, il consolidamento fiscale deve essere un punto fondamentale nelle agende che puntano alla creazione di occupazione nel vecchio continente. Parlando nella conferenza stampa seguita alla conferma dei tassi di riferimento sull’euro Draghi ha spiegato che a fronte di uno scenario macroeconomico che si conferma debole Eurotower continua a pensare che la ripresa possa partire nel secondo semestre dell’anno.
PIL UE, LA BCE RIDUCE LE STIME – Notare come peraltro la Bce abbia tagliato le stime per il 2013 tra -0,1% e -0,9% in termini di Pil, mentre per il 2014 ci si attende ora un incremento tra lo zero e lo 0,2%. Secondo il banchiere, inoltre, i mercati, passata una certa “eccitazione” iniziale legata ai risultati delle elezioni italiane sembrano non dare troppo peso agli stessi riconoscendo che “viviamo in una democrazia” e potranno consentire “alla nostra politica monetaria di mantenersi espansiva”.
TASSI, PIU' VICINO UN TAGLIO – Sempre riguardo ai tassi, Draghi ha ammesso che una discussione circa l’opportunità di un loro taglio c’è stata, ma si è ritenuto che non fosse opportuno procedere in tal senso per ora. Una precisazione che molti interpretano come una prima “apertura” all’ipotesi di una limatura di un quarto di punto forse già dal mese prossimo, tanto più che per Draghi i rischi sul fronte dell’inflazione restano “all’incirca bilanciati” tanto al rialzo quanto al ribasso.