TAVOLI TECNICI – Per far ripartire il mercato degli immobili sono in corso tavoli tecnici con associazioni di settore, strutture pubbliche e private. Questo è quanto è emerso nel corso della presentazione del rapporto Il risparmio immobiliare privato dell'International University College di Torino, organizzata da Abi, Assoimmobiliare e Fondazione italiana per il notariato e seguita dall'agenzia di stampa Ansa.
RILANCIO DEL SETTORE – Tra i tavoli che stanno mettendo a punto un pacchetto di misure per il rilancio del settore, secondo quanto si apprende, c'è anche quello del ministero dello Sviluppo economico, dedicato ai mutui per le famiglie. Obiettivo del pacchetto di misure è agire positivamente sia dal lato della domanda che dal lato dell'offerta. A questo proposito, Assoimmobiliare, ha spiegato il direttore generale Paolo Crisafi, "ha attivato rapporti con l'Abi per la definizione delle principali linee guida metodologiche per sostenere il credito al real estate, con la finalità di individuare una serie di parametri che favoriscano gli istituti bancari nel finanziare progetti immobiliari meritori. È attivo – ha aggiunto – il confronto con Ance in materia".
IL RISPARMIO PRIVATO – L'agenda dei temi – ha proseguito Crisafi – prevede un'analisi del mercato immobiliare e del mercato dei finanziamenti al comparto e un'analisi delle cause della riduzione del mercato. Il patrimonio residenziale italiano, si è detto nel corso del convegno, ammonta a quasi 6.400 miliardi di euro, un valore che è circa 4,2 volte il Pil nazionale. Il risparmio privato, insomma, "è superiore al debito pubblico", che deve la sua solidità anche alla certezza del diritto di proprietà. Aspetto, questo, che come emerge dalla ricerca non è presente nel Paese da cui è partita la crisi, con il tracollo dei mutui subrpime: negli Stati Uniti, infatti, le perdite causate dalle frodi immobiliari sono ammontate nel 2011 a oltre 3mila miliardi di dollari.