Mercato della casa, in un anno i prezzi di vendita sono scesi del 4,2%

MERCATO IN AFFANNO – Sì, è vero: il mercato immobiliare italiano è ancora in affanno. Ma qualche timido segnale di vitalità sta arrivando da diverse aree d’Italia. Questa è la prima conclusione dell’osservatorio del gruppo Immobiliare.it dedicato al residenziale, presentato oggi a Milano alla presenza dell’amministratore delegato Carlo Giordano. Lo studio prende in esame sia il secondo semestre del 2012 sia i primi due mesi del 2013. Mentre a livello nazionale il prezzo medio degli immobili è diminuito del 4,2% su base annua e del 2,6% su base semestrale.

DIFFERENZE TRA NORD E SUD – La diminuzione dei prezzi richiesti per la vendita degli immobili è stata maggiore al Sud. Qui, su base annua, la flessione è stata del 7%, vale a dire più del doppio del Centro Italia (-3,3%) e più alto rispetto al Nord, dove il calo annuale è stato del 5%. Nel secondo semestre del 2012 le differenze sono nette ed è al Nord che i prezzi diminuiscono in maniera maggiore, con un -3,1%. Il Centro Italia, dal canto suo, ha chiuso il semestre con un -1,7%. Le regioni del Sud hanno dovuto registrare un -2,5%. A dicembre comprare casa costava di più nel Centro – ossia, 2.665 euro al metro quadrato – mentre era più economico al Sud, con 1.790 euro al metro quadro.

AFFITTO O ACQUISTO? – Sempre nel secondo semestre, il calo delle domande di compravendita è stato del 15%, mentre quello delle domande di affitto è stato dell’11%. Al contrario, l’offerta immobiliare continua a crescere. Gli italiani, restii a concedere in affitto le loro case, stanno lentamente cambiando idea anche in scia alla necessità. Quindi, in generale, in tutto il 2012 e nel primo bimestre del 2013 la crescita dell’offerta di immobili in affitto è stata superiore del 6% rispetto a quella dell’offerta in vendita. Tuttavia, la disponibilità di immobili in vendita sul mercato italiano resta superiore a quella degli immobili in affitto.

LE PIÙ CARE E LE MENO COSTOSE – Nell’ultimo mese del 2012 le città più care d’Italia sono state quelle d’arte: in tutte il prezzo medio di vendita è stato superiore ai 4mila euro al metro quadro. Roma è prima, con 4.742 euro, seguita da Venezia, con 4.330 euro, Firenze, con 4.150 euro, e Siena, con 4.175 euro. Rimane fra le città più costose anche Milano, con i suoi 4.179 euro. I meno costosi sono i capoluoghi di provincia del Sud con una popolazione residente inferiore ai 250mila abitanti: Caltanissetta (1.125 euro), Reggio Calabria (1.230 euro) e Vibo Valentia (1.240 euro).

I PREZZI ALL’INIZIO DEL 2013 – Nei primi due mesi dell’anno in corso, i prezzi nelle città con oltre 250mila abitanti hanno riportato una contrazione dello 0,6% appena. Quelli con meno di 250mila residenti, invece, sono arrivati a toccare il -1%. Stessa musica per le macroaree: il Centro Italia ha fatto registrare una riduzione degli importi richiesti pari all’ 1,6%. Dato molto più forte rispetto sia al -0,6% del Nord sia al -0,2% del Sud.

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