DELUDE IL DATO DELLA FIDUCIA DEI CONSUMATORI – Il calo dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato da Thomson Reuters/Università del Michingan (la stima preliminare per marzo segna 71,8 punti dai 77,6 di febbraio), in parte bilanciato dalla crescita della produzione industriale in febbraio (+0,7%, superiore alle attese di consensus) induce Wall Street alla prudenza dopo che nelle scorse sedute gli indici erano arrivati a sfiorare nuovi massimi storici assoluti.
AZIONI IN CALO, BENE T-BOND E PETROLIO – Così a fine giornata l’indice Dow Jones cede lo 0,17%, l’S&P500 chiude a -0,16%, il Nasdaq arretra dello 0,30% (semiconduttori: -1,66%) e le small cap del Russell 2000 restano poco sotto i valori della vigilia (-0,06%). Dal canto loro i T-bond recuperano quota col rendimento sul decennale che si riporta sull’1,99% (dal 2,05% di ieri) e quello sul trentennale sul 3,21% (dal 3,25%). L’oro scivola a 1592,6 dollari l’oncia (1,7 dollari sotto i livelli di ieri), l’argento resta a 28,85 dollari (1 centesimo in meno) e il petrolio viene fissato a 93,45 dollari al barile (68 centesimi sopra l’ultima chiusura).