Milano paga caro l’effetto Moody’s

MILANO TEME UN DOWNGRADE DI MOODY'S – Seduta partita bene sull’onda delle notizie provenienti da Cipro ma chiusa poi malissimo a Piazza Affari, che soffre i rumor di un prossimo downgrade del rating sovrano da parte di Moody’s forse già in serata, dopo il commento negativo dell’agenzia secondo cui le ultime mosse dei leader europei in merito alla crisi cipriota “aumentano il rischio di deflussi dei depositi bancari, fuga di capitali, aumento dei costi di funding per le banche e il debito sovrano” e potrebbero provocare “un disallineamento complessivamente più ampio dei mercati finanziari dell’Eurozona in futuro, anche nel caso in cui queste decisioni non comportano alcuna turbolenza dell’attuale calma di mercato”. Come dire una bocciatura senza possibilità d’appello cui potrebbero seguire downgrade a raffica dei sovrani periferici del Sud Europa.

BANCHE INDIETRO TUTTA, IN RIALZO PARMALAT E TENARIS – A fine giornata l’indice Ftse Mib cede così il 2,50%, mentre l’indice Ftse Italia All-Share chiude a -2,24% e il paniere Ftse Star termina a -0,10%. Tra le blue chip tricolori restano positive sino all’ultimo titoli come Parmalat e Tenaris, mentre la lettera abbatte Banco Popolare (su cui tornano a circolare voci di un aumento di capitale), Intesa Sanpaolo, UniCredit, Mediobanca e Mediaset.

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