BPM, LA SPA SI AVVICINA? – Mattinata positiva per Bpm, che a metà seduta guadagna il 5,6% a 0,485 euro per azione, dopo le aperture all’ipotesi di trasformazione in spa da parte del segretario Fisac-Cgil, Agostino Megale, in un’intervista alla stampa. Un’apertura ancora condizionata (Megale propone un “lock up” di tre anni per favorire una scelta “serena” da parte dei soci-dipendenti), che però rompe ulteriormente il fronte sindacale, dopo l’ostilità manifestata da Fiba-Cisl (che giudica l’operazione “inattuale”), alcune dichiarazioni contrastanti di Ugl Credito, mentre il sindacato autonomo Fabi ha finora evitato di prendere posizione apertamente sull’argomento.