Viva l’Italia, Paese ideale dove investire

Di solito la stampa internazionale si diverte a prendere in giro gli italiani (quando va bene) se non persino a screditarli. Accade almeno dagli anni ‘80 del secolo scorso, dai tempi della famosa copertina di Der Spiegel con la pistola sul piatto di spaghetti. Poi ci hanno pensato in tanti, compreso l’impeccabile The Economist. È normale aspettarsi, in una situazione come questa, che la stampa internazionale si diverta ancora di più a giocare al tiro al bersaglio con il nostro Paese.

E invece, mentre la politica va a rotoli, la disoccupazione è oltre l’11%, le agenzie di rating hanno un downgrading in canna e si avvicina un’estate da incubo con aumento di Iva, Tares e Imu, ecco che invece da oltre oceano il Wall Street Journal annuncia che l’Italia non è così da buttare. Anzi, è il Paese europeo ideale dove investire. Il Wsj invita i lettori a chiudere un occhio sui tradizionali limiti della nostra classe politica, concentrandosi invece sulle virtù di un popolo e di un’economia sempre piena di risorse. L’analisi tecnica della situazione spinge a puntare sui titoli del nostro Paese, perché i soldi veri si fanno quando si compra a prezzi bassi, che vengono offerti quando c’è instabilità e crisi.

Infatti l’indice Ftse Mib è giù dell’8% dall’inizio dell’anno, in netta controtendenza rispetto agli altri mercati europei, che invece sono saliti del 2%. Così il Wsj invita a puntare sui fondi che investono in Italia o anche sui singoli titoli come l’Eni. Comunque, la previsione più incoraggiante l’ha fatta Holger Schmieding, chief economist della Berenberg Bank di Amburgo: “L’Italia non andrà a gambe all’aria, e l’economia inizierà a riprendersi in estate. La situazione politica è un macello, ma si tratta del solito macello, e il Paese saprà conviverci”.

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