Mps, in arrivo nuove accuse per Mussari e Vigni

NUOVE ACCUSE – All'interno di  Banca Monte dei Paschi di Siena sono stati falsificati bilanci dal 2009 al 2011 e per questo l'ex presidente Giuseppe Mussari e l'ex direttore generale Antonio Vigni, già indagati nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sull’istituto senese, potrebbero essere chiamati a rispondere della contraffazione delle scritture contabili e delle certificazioni finali compiute nel tentativo di occultare “la voragine dei conti”. È quanto scrive oggi il Corriere della Sera, secondo cui i Pm titolari dell'inchiesta, Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, avrebbero già disposto nuove verifiche: se arrivassero ulteriori conferme, scrive ancora il quotidiano, la posizione di Mussari e Vigni si aggraverebbe ulteriormente.

LA RELAZIONE DI BANKITALIA –  All'attenzione dei magistrati anche la relazione di Bankitalia che, dopo l'ispezione, ha contestato ai vecchi vertici del Monte sanzioni per 5 milioni di euro complessivi. Potrebbe anche allungarsi la lista degli indagati. Infine il Corriere scrive che i magistrati stanno aspettando i risultati dell'autopsia su David Rossi, l'ex capo area del Monte dei Paschi suicidatosi la sera del 6 marzo scorso.

RIESAME PER BALDASSARRI – Intanto oggi è in corso al Tribunale del Riesame di Firenze l'udienza chiesta dall'avvocato Filippo Dinacci, difensore di Gianluca Baldassarri, in carcere dal 17 marzo scorso a Firenze nell'ambito dell'inchiesta su Mps. In Aula c'è anche Baldassarri che, arrestato il 14 febbraio scorso era stato poi rilasciato il 16 marzo per un “vizio di forma” e poi nuovamente arrestato 24 ore più tardi su richiesta dei pm titolari dell'inchiesta.

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