SPREAD PIÙ BASSO, FORSE – Il Tesoro ha affidato a Bnp Paribas, Citigroup Global Markets, Deutsche Bank, Ubs e UniCredit “il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 30 anni Btp, scadenza primo settembre 2044”, da collocare “nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”. Già questa mattina si evidenzia un primo segnale di interesse, che il servizio Ifr di Reuters stima attorno ai 7,7 miliardi di euro di ordini potenziali per la nuova emissione. Il rendimento del nuovo titolo dovrebbe oscillare sui 13-15 punti base sopra quello del Btp 2040, rispetto all’indicazione iniziale di “mid teens” (ossia attorno ai 15 punti base di sovrarendimento).