Più mutui per tutti e maggiori garanzie per l’affitto: le idee che frullano in testa al governo

UN PACCHETTO PER L'EDILIZIA – Tra i primi provvedimenti da adottare, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha citato un pacchetto per l’edilizia. In cosa consiste? Il Messaggero lo ha chiesto al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. "L’edilizia rappresenta un traino fondamentale per l’economia", ha risposto il ministro, "perché attorno ruotano un’infinità di settori. Puntiamo in generale a usare le risorse private e in particolare il risparmio. Oggi una quota consistente di risparmio finisce all’estero, ma grazie alle nuove norme sulla finanza di impresa è possibile dirottarla su investimenti in Italia, che possono garantire rendimenti appetibili".

CREDITO PER L'IMMOBILIARE – Quanto al credito per il settore immobiliare, "l’idea è facilitare per le banche l’emissione di obbligazioni garantite, finalizzate all’erogazione di credito immobiliare, di mutui. I nostri tecnici e quelli del settore hanno calcolato che è possibile attivare linee di credito fino a 10 miliardi. Perché ciò sia possibile, è necessario ridurre il livello minimo di capitale per l’emissione di queste obbligazioni, per esempio portando la soglia dagli attuali 500 milioni a 350". C'è anche il funzionamento del mercato degli affitti. "Sulle locazioni l'obiettivo è allinearsi alla situazione europea. Parliamo della durata dei contratti, i cui termini potrebbero essere liberalizzati, anche se su una materia come questa occorre muoversi con prudenza e realismo. E parliamo della facoltà di recesso del conduttore: condivido il principio per cui se qualcuno se ne va improvvisamente prima della scadenza dovrebbe in qualche modo risarcire il proprietario. Vediamo, anche qui con le cautele del caso, le modalità con cui potrà essere attuato".

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