Previsioni, per Dexia AM l’Europa non è messa tanto bene

DAGLI EMERGENTI AGLI STATI UNITI – L’economia sta registrando una ripresa nelle aree emergenti. È questo uno dei punti del documento di Dexia Asset Management sulle prospettive economico-finanziare per il secondo semestre del 2013. La lenta ripresa della crescita nelle regioni emergenti dovrebbe favorire gli Stati Uniti, per i quali ci si aspetta un’accelerazione da una media del 2% nel 2013 al 2,5% nel 2014. Infatti, grazie al deprezzamento del dollaro, dall’inizio del nuovo millennio l’industria manifatturiera americana ha superato i suoi rivali in termini di risultati. Inoltre, i mutui ipotecari registrano una graduale ripresa e l’andamento del mercato del lavoro è rassicurante, con un impatto positivo sui consumi.

EUROPA IN AFFANNO – Tra i punti negativi invece c’è il dibattito fiscale: la questione dell’aumento della soglia del debito è stata posticipata per alcuni mesi e non è stato trovato ancora alcun compromesso per ridurre i disequilibri a lungo termine nei programmi di assistenza sanitaria Medicare e Medicaid. Nel frattempo, una cosa è chiara: la politica monetaria rimarrà accomodante. Nonostante la riduzione delle tensioni sul mercato del debito sovrano, in Europa si è registrato invece un continuo indebolimento e tutti i motori di crescita nazionale hanno registrato un arresto. Le condizioni di prestito per le aziende continuano a peggiorare, soprattutto per le pmi, e il costante deterioramento del mercato del lavoro sta esercitando un effetto negativo sul consumo. Nel 2013 l’attività dovrebbe continuare a registrare una contrazione in media dello 0,5% e la crescita dovrebbe rimanere debole nel 2014, con un incremento limitato intorno allo 0,6%.

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