A Ubs non piace più Eni
Il broker svizzero rimuove l'azione italiana da una lista di titoli selezionati e riduce il target price da 21 a 20 euro. A Piazza Affari scattano realizzi e il prezzo ridiscende verso i 17 euro per azione
IL GAS RESTA PROBLEMATICO PER IL CANE A SEI ZAMPE – Eni non è più tra i titoli preferiti di Ubs e subito scattano vendite sul cane a sei zampe a Piazza Affari che cede lo 0,64% a 17,19 euro. Stamattina in una nota la banca elvetica ha rimosso il titolo italiano da una lista di azioni segnalate (“key call list”) riducendone al contempo il target price da 21 a 20 euro per azione. Secondo Ubs, infatti, la divisione gas, nonostante Eni si sia impegnata a fondo per risolvere alcune emergenze, continua a rimanere problematica.
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