ORO DI NUOVO IN CALO, PETROLIO SOPRA I 26 DOLLARI AL BARILE – Il dato dei “non farm payrolls” (posti di lavoro non agricoli, ndr) di maggio non dispiace a Wall Street mentre deprime i bond in quanto indica che l’economia va riprendendosi sia pure gradualmente e dunque il sostegno della Fed prima o poi andrà a ridursi. Così a fine giornata il Dow Jones guadagna l’1,38%, mentre l’S&P500 sale dell’1,28%, il Nasdaq segna +1,32% e le small cap del Russell 2000 sono fissate a +0,83%, mentre i T-bond vedono il rendimento del decennale risalire sul 2,18% (dal 2,08% di ieri) e quello del trentennale sul 3,34% (dal 3,24%). L’oro cala nuovamente a 1381,5 dollari l’oncia (31,1 dollari sotto l’ultima chiusura), l’argento arretra a 21,57 dollari (87 centesimi di perdita), mentre il petrolio dopo un avvio incerto rimbalza sui 96,24 dollari al barile (1,47 dollari sopra il precedente fixing).