Avvio in prudente rialzo, analisti aggiornano giudizi e target price

INVESTITORI ATTENTI A DATI MACRO – Inizio di giornata all’insegna della prudenza a Piazza Affari mentre giungono nuovi dati macro dall’area dell’euro e dopo che Msci ha tagliato lo status della Grecia da mercato sviluppato a mercato “emergente” a seguito della perdita dell’83% del valore dell’indice di riferimento dal 2007 a oggi (mentre ad Atene la televisione pubblica Ert ha cessato le trasmissioni dalla mezzanotte di ieri per ridurre i costi a carico dello stato). Dopo i primi scambi l’indice Ftse Ftse Mib recupera lo 0,56%, mentre l’indice Ftse Italia All-Share segna +0,48% e il paniere Ftse Italia Star oscilla a +0,22%.

I RATING – Tra le blue chip italiane si mettono in luce Buzzi Unicem, che piace a Morgan Stanley (raccomandazione portata da “underweight” a “equal-weight” e target price alzato a 12,7 dai precedenti 10,4 euro) e Generali (di cui il mercato apprezza la cessione delle partecipazioni in Messico), mentre Bpm (sempre in attesa di novità sulla governance), Telecom Italia (che sembra avere nuovi problemi in Argentina) e Fiat sono tra le peggiori, nel caso del Lingotto dopo che Ubs ha tagliato da “buy” a “neutral” il rating sul titolo, sia pure con un target price migliorato da 5,5 a 6 euro per azione.

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