Credit Suisse: restate sovrappesati in azioni

QUATTRO BUONI MOTIVI PER RIMANERE SOVRAPPESATI – Nonostante le turbolenze di questi giorni gli analisti di Credit Suisse invitano gli investitori a rimanere sovrappesati in azioni per almeno quattro buone ragioni. Anzitutto le valutazioni continuano a offrire supporto e da qui a fine 2014 il sostegno alla liquidità offerto dalle banche centrali non dovrebbe diminuire semmai crescere complessivamente di un ulteriore 20%; inoltre il mercato appare ora troppo pessimista circa la rapidità con cui la Federal Reserve irrigidirà la propria politica monetaria; lo scenario globale ed europeo, come pure gli utili delle maggiori aziende statunitensi, stanno migliorando il che di solito è un segnale positivo; infine il posizionamento degli investitori resta cauto, con le azioni americane che hanno sovraperformato solo marginalmente i bond e i crediti corporate da quando è iniziato il ribasso di maggio e restano la migliore asset class da inizio anno. Quando, si chiedono peraltro gli esperti, la crescita dei rendimenti a lungo termine inizia a diventare un problema per i mercati azionari? Nel caso di un rendimento del decennale statunitense superiore al 3,25% lordo annuo, a fronte di un valore di equilibrio che gli esperti stimano attorno al 2,6%. La maggiore preoccupazione a livello macro resta invece la Cina, col Giappone che al contrario continua ad apparire attraente sia per valutazioni, sia per posizionamento degli investitori sia in termini di appetito per il rischio.

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