Rcs crolla in borsa, le quotazioni tornano sotto il prezzo dell’aumento
Chi ha acquistato i diritti ha tempo fino a venerdì sera per essercitarli a 1,253 euro per azione ordinaria, così sono scattati arbitraggi sul titolo che soffre anche l'incertezza per le mosse di Della Valle
RCS ORDINARIE OSCILLANO APPENA SOTTO I PREZZI DELL'AUMENTO – Pesante tonfo di Rcs MediaGroup stamane in borsa, dove il titolo a metà seduta passa di mano a 1,243 euro per azione in calo del 33,5%, appena sotto i livelli a cui si possono esercitare, entro venerdì sera, i diritti relativi all’aumento di capitale da 421 milioni di euro massimi in corso. Molto elevati anche gli scambi, con oltre 15,5 milioni di pezzi scambiati, pari a circa il 12,5% del capitale ordinario. Un crollo che gli operatori collegano ad arbitraggi ma che secondo qualche analista potrebbe anche risentire delle residue incertezze circa l’adesione (e in che percentuale) di Diego Della Valle (al momento socio all’8,7% ma fuori dal patto di sindacato) all’operazione, al termine della quale Fiat salirà al 20,1% riconquistando il ruolo di primo socio dell’editore del Corriere della Sera.
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