Fiat ancora sotto i riflettori a Milano

IL NUOVO BOND FIAT NON COGLIE DI SORPRESA IL MERCATO – La decisione di Fiat (stamane in crescita dell’1% in borsa) di lanciare un bond benchmark con scadenza 14 ottobre 2019 (il rendimento è al momento atteso in area “high 6%”) non sembra sorprendere gli operatori di Piazza Affari, che segnalano come l’operazione rientri nella normale attività di rifinanziamento del gruppo di Torino, che peraltro resta sotto riflettori almeno per un paio di vicende. Da un lato oggi il Lingotto esercita l’opzione sul 3,3% del capitale di Chrysler che la porterà a salire al 68,49% dietro al pagamento a Veba di un controvalore indicato dalla stessa Fiat via preliminare in 254 milioni di dollari, ma la cifra definitiva sarà stabilita dal Tribunale del Delaware al quale le parti si sono rivolte mesi addietro per risolvere un contenzioso. Dall’altro ci si interroga su come andrà a finire la vicenda Rcs MediaGroup, il cui aumento è costato un altro centinaio di milioni di euro al gruppo, salito dal 10,5% al 20,1% del capitale dell’editore del Corriere della Sera, e che continua a far discutere per le polemiche innescate da Diego Della Valle (socio all’8,8%, teoricamente pronto a salire di peso rastrellando i diritti inoptati che saranno offerti da domani in borsa) e il possibile scioglimento del patto di sindacato nei prossimi mesi.

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