WEBER TORNA ALLA CARICA: I GOVERNI UE DEVONO VARARE RIFORME – A volte ritornano: Axel Weber, già numero uno della Bundesbank ed ex membro tedesco della Bce, in passato molto critico con la stessa Banca centrale europea, è nel frattempo finito a Ubs come presidente ed in una intervista a Bloomberg Television ha sostenuto che la Federal Reserve stia facendo “la cosa giusta per gli Stati Uniti” con l’annunciato rallentamento (“tapering”) degli acquisti di bond sul mercato. “Questo è il loro mandato – ha aggiunto il banchiere – ma è fuori di discussione che attraverso transazioni e arbitraggi vi siano effetti collaterali” che impattano altre componenti del sistema. E per l’Europa la decisione giunge in un momento difficile e rischia di avere effetti negativi, perché “vi è una forte correlazione tra i rendimenti del decennale statunitense e dei titoli di stato europei della stessa durata”. Per cui “Se vi è de facto un inasprimento in corso a causa di ciò che fanno gli Usa, i policy maker europei dovranno implementare ulteriori riforme e debbono lavorare sulle dinamiche che si genereranno, anche più duramente che se la politica monetaria Usa dovesse rimanere immutata”.