Financière de l’Echiquier: il momentum è favorevole alle azioni europee

PUNTARE SULL’EUROPA – Financière de l'Echiquier continua a puntare sull’Europa. “Il momentum è favorevole alle azioni europee: la "grande svolta" dalle obbligazioni alle azioni si fa sempre più veloce e le azioni europee rimangono sottoquotate rispetto alle azioni Usa”, commenta Marc Craquelin, direttore degli investimenti della società, nell’outlook sui mercati finanziari per i prossimi mesi. “Quest’estate i capitali dell’area euro sono stati oggetto di un aumento significativo dei flussi non residenti”, rileva l’esperto, ricordando che “la settimana del 12 agosto ha visto arrivare in Europa 2,3 miliardi di euro di new money, l’ammontare più ingente degli ultimi due anni. Questo ribilanciamento dovrebbe confermarsi nei prossimi mesi nella misura in cui si profili uno scenario positivo per il 2014”.

I MERCATI EUROPEI COMINCIANO A SOVRAPERFORMARE QUELLI AMERICANI E MONDIALI – In questo contesto, sottolinea Craquelin, “l’Europa migliora nei confronti degli Usa: dal 28 giugno al 16 agosto l’EuroStoxx ha guadagnato il 10% contro il 3,2% dello S&P 500. Mentre i mercati emergenti sono complessivamente sotto pressione: segnali di affanno della crescita, contrazione di alcune valute, rischi politici e fuga di capitali esteri conseguente alla
previsione di un aumento dei tassi americani”.

INDICATORI MACROECONOMICI EUROPEI INCORAGGIANTI – Nel secondo trimestre 2013 inoltre, la crescita dei Pil dell’area euro ha superato le aspettative con un +0,7% per la Germania e +0,5% per la Francia. Inoltre gli indici pmi, in miglioramento da alcuni mesi, si stanno avvicinando alle soglie di espansione (52 in Germania et 49,7 in Francia inizio agosto; 50,4 in Italia inizio luglio). Anche i paesi periferici dell’Eurozona inviano segnali positivi: pur restando molto elevato, il tasso di disoccupazione è comunque in calo in tutti i Piigs tranne la Grecia.

IL MOMENTUM È FAVOREVOLE ALLE AZIONI EUROPEE – “A livello mondiale, la ‘grande svolta’ dalle obbligazioni alle azioni si fa sempre più veloce: dall’inizio dell’anno i fondi azionari hanno raccolto 23 miliardi di dollari contro 21 miliardi di dollari di riscatti per gli obbligazionari e i monetari (all’8 Agosto 2013). E in Europa, la raccolta dei fondi azionari è positiva da 6 settimane. Inoltre, le aziende europee appaiono complessivamente fiduciose per il 2° semestre con un’estate contrassegnata dalla ripresa dell’ M&A in Europa (Publicis/Omnicom, Essilor/Transitions Optical, Schneider/Invensys, L’Oreal/Magic Holdings), un movimento che potrebbe accelerare”.

CHE COSA FACCIAMO – “In termini di allocazione”, conclude l’esperto, “manteniamo per ora la nostra preferenza verso Eurolandia. La nostra filosofia di gestione dei fondi azionari vede maggior prudenza nei confronti dei titoli di crescita interessanti e ben valorizzati e una riduzione della prevalenza “growth” a vantaggio dell’universo "value". Mentre sui fondi bilanciati prevediamo un po’ di “profit taking” sulla componente azionaria e il mantenimento della componente obbligazionaria sulle duration brevi che non hanno tendenza a risalire prima dei previsti annunci della Fed”.
 

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