Benzina, i consumi crollano del 5,6%: da inizio anno il Fisco perde 770 milioni

CROLLO DI CONSUMI – Continua l’emorragia dei consumi di benzina e gasolio nel nostro Paese. Nemmeno con i mesi estivi, periodo di vacanza e quindi di spostamenti, ha fatto risalire i consumi. Le esigenze di risparmio e cambiate abitudini hanno inciso non poco.

I DATI DELL’UPI – Lo conferma la rilevazione mensile dell'Unione petrolifera (Upi), spiegando che nel complesso i consumi sono ammontati a poco più di 5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 5,6% (-298mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. La domanda totale di carburanti (benzina più gasolio) nel mese di agosto è pari a 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,8 di gasolio autotrazione, con un calo del 3,8% (10mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2012.

I PRIMI OTTO MESI – I numeri rivelano come nei primi otto mesi del 2013, i consumi sono stati invece pari a circa 40 milioni di tonnellate, con un calo del 7,1% (3 milioni di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2012; la benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,2% (-353mila tonnellate), il gasolio del 4,1% (-625mila tonnellate); mentre la somma dei soli carburanti (benzina più gasolio), evidenzia un calo del 4,6% (-978.000 Tonnellate).

LE CASSE DELLO STATO – Tutto questo ha ricadute sui conti dello Stato: nel periodo tra gennaio e agosto 2013 il gettito fiscale (accise più Iva) stimato, tenuto conto del calo registrato dai consumi, è risultato in diminuzione di circa 770 milioni di euro (di cui 315 di sole accise) rispetto allo stesso periodo del 2012 (-3,1%). In un solo mese, il minor introito per il Tesoro è stato di 140 milioni, visto che nello scorso meso di luglio il conto ttale si era fermato a 630 milioni.

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