LE BANCHE ITALIANE FANNO FUNDING ANCHE SUL LUNGO TERMINE – Continua la corsa delle banche italiane a sfruttare la finestra apertasi sui mercati del credito per rifinanziarsi a tassi quanto più bassi possibili. Dopo Banca Carige e Ubi Banca, anche Unicredit (ieri) e Intesa Sanpaolo (in giornata) sono scese in campo. L’istituto guidato da Federico Ghizzoni ha emesso un bond “Tier 2” a 12 anni “callable” per un miliardo, con cedola 5,75% e rendimento di 410 punti base su midswap (ed oggi vede la controllata Bank Austria impegnata a collocare un bond “covered” a 7 anni che avrebbe già raccolto ordini per oltre 750 milioni di euro con un rendimento attorno ai 25-27 punti base sopra il midswap). Intesa Sanpaolo dovrebbe invece aver chiuso da poco l’emissione di un bond “senior unsecured” a 10 anni per un miliardo di euro, a fronte di domande per oltre 2,25 miliardi, per il quale Thomson Reuters parla di un rendimento di 203 punti base sopra il midswap.