Federcasa: dal ’93 il patrimonio degli alloggi pubblici in calo del 22%

ANALISI FEDERCASA – Dal 1993 per effetto delle dismissioni il patrimonio residenziale pubblico ha subito una perdita del 22%. È l'analisi di un dossier Federcasa sulla situazione dell'edilizia pubblica. "Il flusso finanziario derivante dalle vendite – spiega il rapporto – non è sufficiente ad assicurare il rinnovo del parco, in quanto si vendono tre/quattro alloggi per ricostruirne uno".

CONDIZIONI CRITICHE – Oggi in Italia, sono i numeri del dossier riportati dall’angezia di stampa Ansa, ci sono circa un milione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, di questi 850 mila gestiti da Azienda Casa in cui abitano poco meno di due milioni di persone di cui 145 mila disabili, 413 mila anziani e 142 mila immigrati. Un terzo di queste famiglie dichiara redditi inferiori ai 10 mila euro l'anno, una percentuale in costante crescita. A fronte di questi, altri due milioni di persone vivono una condizione di criticità abitativa.

FRENO ALLO SVILUPPO – "La mancanza di un'offerta abitativa articolata e corrispondente alle esigenze delle dinamiche demografiche e sociali del nostro Paese – sono le conclusioni – costituisce oramai un freno rilevante allo sviluppo: difficoltà nella formazione di nuovi nuclei familiari, irrigidimento del mercato del lavoro, ostacoli alla integrazione dei lavoratori immigrati, spinta all'ospedalizzazione delle persone anziane con aumento dei costi sanitari".

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