Giornata di recuperi per New York

I FINANZIARI FANNO IL TIFO PER LA YELLEN – Dopo la chiusura in calo di ieri Wall Street sfrutta dati macro migliori delle attese (e il via libera alla nomina di Janet Yellen come successore di Ben Bernanke alla guida della Federal Reserve da parte della commissione bancaria del Senato Usa) per ripartire. A fine seduta l’indice Dow Jones segna +0,69% con Intel, American Express, Jp Morgan Chase, Visa e Travellers in evidenza (mentre chiudono in lieve ribasso Caterpillar, Ibm e At&t), mentre l’S&P500 guadagna lo 0,81% e il Nasdaq chiude in rialzo dell’1,22% e le small cap del Russell 2000 a +1,80%. I dati più forti del previsto provocano per contro un nuovo calo dei T-bond, che vedono il rendimento del decennale rimbalzare sul 2,79% e quello del trentennale sul 3,89%. L’oro, che per Goldman Sachs rischia di perdere 200 dollari l’oncia entro la fine del prossimo anno, cala a 1241,4 dollari l’oncia (21,5 dollari sotto l’ultima chiusura), l’argento scivola sui 19,96 dollari (11 centesimi di perdita), mentre il petrolio risale sui 95,20 dollari al barile (poco più di 2 dollari sopra il precedente fixing).

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