IL DOW JONES VEDE QUOTA 16.100 – Wall Street migliora ancora leggermente i suoi massimi storici, dopo alcuni dati macro contrastanti e dopo che esponenti della Federal Reserve sono tornati a esprimere timori circa le prospettive a più lungo termine dell’economia statunitense (pur prevedendo un’accelerazione della crescita nel 2014). A fine giornata il Dow Jones segna +0,15% a un passo dai 16.100 punti, mentre l’S&P500 guadagna lo 0,25% sopra i 1.800 punti, il Nasdaq sale dello 0,67% sopra i 4 mila punti e le small cap del Russell 2000 sono fissate a +0,60% sopra i 1.140 punti.
INTEL IN LUCE, FRENA MCDONALD'S – Tra le blue chip americane brillano Intel, 3M e Ibm, mentre frenano McDonald’s, Walt Disney ed Exxon Mobil. Dal canto loro i T-bond vedono a fine giornata il rendimento del decennale risalire sul 2,74% e quello del trentennale sul 3,81%. L’oro inizia in salita ma poi cala a 1238 dollari l’oncia (4 dollari sotto l’ultima chiusura), l’argento torna sui 19,71 dollari (17 centesimi di perdita), mentre il petrolio cala a 92,25 dollari al barile (1,58 dollari meno del precedente fixing).