Da funzionari e impiegati pubblici danni erariali per 2,2 miliardi

I DATI DELLA GDF – Funzionari e impiegati pubblici infedeli hanno provocato nei primi dieci mesi del 2013 un danno erariale stimato in 2 miliardi 22 milioni di euro; inoltre, le sole truffe sono costate alle casse dello Stato un miliardo e 358 milioni di euro. Sono dati della guardia di finanza, pubblicati l'1 dicembre dal Corriere della Sera. Le Fiamme gialle hanno denunciato nello stesso periodo 5.073 dipendenti pubblici, ma numerose indagini sono tuttora in corso.

I FALSI POVERI – Non sono, tuttavia, solo i dipendenti pubblici a lucrare sui fondi dello Stato, ma anche i cosiddetti 'falsi poveri': “Su 8.000 controlli effettuati”, ha scritto la Guardia di Finanza, sempre secondo quanto pubblica il Corsera, “sono stati trovati 2.500 soggetti che hanno indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate come l'accesso in corsia preferenziale ad asili nido ed altri servizi per l'infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, i 'buoni libro' per studenti e le borse di studio, i servizi socio sanitari domiciliari, le agevolazioni per i servizi di pubblica utilità, quali luce o gas. Sono state accertate frodi al sistema previdenziale ed assistenziale per oltre 77 milioni di euro”.

LE TRUFFE – “Le principali truffe”, continua il comunicato, “hanno riguardato la corresponsione del cosiddetto 'assegno sociale' a favore di cittadini extracomunitari fittiziamente residenti, l'indennità per falsi invalidi, le misure di sostegno alla disoccupazione per falsi braccianti agricoli ed il pagamento di pensione a soggetti deceduti”.

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