IL VENERDI’ NERO CHE FA BENE AI CONTI – Si chiama “black Friday”, venerdì nero, ma non ha alcun significato minaccioso, anzi. La giornata odierna (l’ultimo venerdì di novembre) è così chiamata perché tradizionalmente riporta in “nero”, ossia in utile, i bilanci dei grandi centri commerciali statunitensi, che da inizio anno ad oggi hanno lottato per coprire coi loro ricavi tutti i costi fissi e variabili imputati all’esercizio in corso. E dato che la salute dell’economia Usa condizionerà anche la tempistica del rallentamento degli acquisti di bond sul mercato da parte della Federal Reserve, quet’anno a Wall Street le principali catene distributive sono tenute d’occhio dagli investitori con particolare attenzione.
SHOPPING SEMPRE PIU’ ONLINE – Oltre che catene come Gap, Macy’s, Jc Penney, Target o Best Buy, a ringraziare per l’arrivo del venerdì “nero” sono anche i grandi siti di e-commerce. Secondo i dati di Accounting-Degree.org, infatti, oggi verranno spesi oltre 1 miliardo di dollari (dopo che già ieri le spese dovrebbero essere salite attorno ai 633 milioni), mentre lunedì prossimo (chiamato da alcuni “cyber Monday”) saranno effettuati acquisti online per oltre 1,5 miliardi di dollari. In tutto nel lungo fine settimana dal Thanksgiving, gli americani faranno dunque acquisti online per oltre 3,1 miliardi di dollari.