New York non ce la fa a rimbalzare

ALLA FINE PREVALE LA PRUDENZA – Wall Street sembrava in grado di interrompere il calo nonostante nuovi dati macro più forte delle attese, ma sul finale gli investitori sono tornati a vendere in previsione di un possibile avvio del “tapering” (rallentamento degli acquisti di bond sul mercato, ndr) da parte della Federal Reserve. Così per la quarta seduta consecutiva il listino di New York ha chiuso in lieve calo, col Dow Jones a -0,16%, l’S&P500 a -0,13%, il Nasdaq stabile (+0,02%) e le small cap del Russell 2000 che arretrano dello 0,21%.

HIGH-TECH E FINANZIARI IN RIPRESA – Tra le blue chip americane chiudono in rialzo Microsoft, Intel, Jp Morgan Chase e Visa, mentre perdono quota Wal-Mart, Merck e McDonald’s. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale rimbalzare sul 2,83% e quello del trentennale sul 3,90%, mentre l’oro torna a 1243 dollari l’oncia (21,7 dollari sopra l’ultima chiusura), l’argento viene fissato a 19,74 dollari (66 centesimi di recupero) e il petrolio tocca i 97,19 dollari al barile (1,07 dollari più del precedente fixing).

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