Per la Cina crisi del debito in vista?

UN MARE DI BOND SOCIETARI IN SCADENZA – Il 2014 si prospetta molto impegnativo sotto il profilo del rinnovo del debito per le società cinesi, con un ammontare di bond equivalente a due volte il Pil irlandese in scadenza nel 2014: 2.600 miliardi di yuan (circa 427 miliardi dollari), il 19% in più rispetto a quest’anno nonché il massimo da quando nel 2008 si è iniziato a tenere traccia di questi dati.

NEL 2014 BANCHE CINESI A RISCHIO? – In più i tassi d’interesse sui bond corporate decennali cinesi sono già saliti al 6,18% medio (contro un 2,68% medio a livello mondiale), cosa che secondo il governatore della Banca popolare della Cina, Zhou Xiaochuan, rischia di far esplodere “una parziale crisi del debito”. Nel frattempo le nuove emissioni stanno rallentando: nel primo semestre le società non finanziarie cinesi hanno infatti emesso bond per 1,57 triliardi di yuan, il 23% in meno dell’anno scorso. La domanda è: basterà smettere di fare ricorso a nuovo indebitamento per evitare che dal prossimo anno i mercati inizino a temere il fallimento di qualche banca cinese?

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