LA RICERCA DI PAMBIANCO – Giorgio Armani è pronto per fare anche… la Borsa. Il gruppo dello stilista è considerato il più pronto per la quotazione. Ma c'è anche Kartell che si conferma l'azienda più “quotabile” nel panorama italiano. È il verdetto dello studio annuale che Pambianco, la società specilizzata nello studio del settore del lusso, dedica ai colossi del made in Italy con i requisiti per l'ingresso a Piazza Affari, esaminando un campione composto da 763 aziende della moda e del lusso e da 166 di casa e design. Nella ricerca, oltre a redditività, notorietà del marchio, dimensioni e indebitamento è stato introdotto un nuovo criterio, quello della percentuale di esportazioni, per questo Armani ha superato Dolce e Gabbana, scesi dal primo al terzo posto e superati anche da Ermenegildo Zegna (che esporta circa il 98% della produzione). Quattordici le novità in classifica (la più alta, all'undicesimo posto, è Fabiana Filippi); escono, tra gli altri, Pomellato e Loro Piana perché rilevate da Kering e Lvmh e Moncler, che sbarcherà il Borsa il 16 dicembre. Nel design, le lampade di Flos e i divani di B&B Italia raggiungono rispettivamente la seconda e la terza posizione.