LE NUOVE MISURE – L'Unione Europea non riesce a trovare un'intesa su un tema che fino a qualche mese fa sembrava in ghiaccio. Potrebbe non essere rispettata, infatti, la scadenza di fine anno entro la quale dovevano essere adottate le nuove misure volte a ridurre l'evasione fiscale e diminuire la segretezza dei conti in banca, attraverso lo scambio di dati, anche automatico. Il blocco a 27 aveva promesso che avrebbe adottato nel 2013 le norme che avrebbero facilitato la condivisione di informazioni sui conti finanziari. Ma ieri, durante l'ultimo eurogruppo dell'anno, Lussemburgo e Austria si sono opposti.
COME SBLOCCARE LO STALLO – Le condizioni poste dai due paesi, semi paradisi fiscali, sono che la Commissione Europea, il braccio esecutivo dell'Ue, compia prima qualche passo in avanti nelle negoziazioni con Svizzera, Liechtenstein, Montecarlo, Andorra e San Marino, tutti membri non appartenenti all'Unione Europea in cui sono in vigore leggi sui segreti bancari ancora molto rigide. L'ultima spiaggia per sbloccare lo stallo sarà l'incontro a Bruxelles della fine della prossima settimana. Per varare un provvedimento in materia fiscale è richiesta l'unanimità.