INDICI IN ORDINE SPARSO A NEW YORK – Ancora una seduta incerta per Wall Street, dopo dati macro contrastanti ma che aumentano nel complesso la possibilità che la Federal Reserve avvii il “tapering” (rallentamento degli acqusti di bond sul mercato) già dal Fomc del 17-18 dicembre o da quello di gennaio. A fine giornata l’indice Dow Jones cede lo 0,66%, mentre l’S&P500 perde lo 0,36%, il Nasdaq resta a -0,05% e le small cap del Russell 2000 a +0,12%.
SOLO BOEING EVITA IL ROSSO PER ORA – Tra le blue chip americane si mette in luce Exxon Mobil, oltre a Goldman Sachs, Jp Morgan Chase, Caterpillar e Boeing, mentre i cali più ampi sono registrati da Coca Cola, Johnson & Johnson e Procter & Gamble (tutte in calo di oltre il 2%). I T-bond dal canto loro vedono il rendimento del decennale salire sul 2,88% e quello del trentennale sul 3,90%, mentre l’oro cala a 1.224,90 (28,3 dollari meno di ieri), l’argento torna sui 19,48 dollari (83 centesimi di ribasso) e il petrolio resta sui 97,46 dollari al barile (un paio di centesimi sopra la precedente chiusura).