FINK (BLACKROCK): POSSIBILE CORREZIONE IN ARRIVO – E se al posto del “classico” rally di Natale quest’anno le borse si regalassero una correzione in piena regola, che manca sui listini azionari mondiali almeno da due anni e mezzo? Non lo esclude Larry Fink, presidente e Ceo di BlackeRock secondo cui sarebbe perfettamente possibile e forse anche auspicabile una correzione attorno al 10%-12% di Wall Street rispetto ai livelli attuali. In questo modo l’indice S&P500 tornerebbe dai 1.777 punti a cui è indicato al momento intorno a quota 1.600, livello che anche per Alessandro Fugnoli (Kairos Partners) “costituirebbe una formidabile occasione d’acquisto”.
FUGNOLI (KAIROS PARTNERS): STRESS TEST OPPORTUNO – Non è detto, precisa Fugnoli nell’ultimo numero della newsletter “Il Rosso e il Nero”, che i tempi siano già maturi, “ma chi investe, nel gestirsi i rischi, deve tenere presente che il mercato non ha una correzione degna di questo nome dall’aprile 2011 e deve organizzarsi per affrontarla”. Una sorta di “stress test sul portafoglio, sulla strategia per i prossimi due – tre anni e sui propri nervi comincia a diventare opportuno, così come sarà utile preparare una lista della spesa di titoli ciclici non cari” per poter “fare il pieno in caso di correzione”.