PRODUZIONE INDUSTRIALE SU’ IN GERMANIA ED EUROLANDIA – La produzione manifatturiera dell’area dell’euro dà segnali di ripresa, in particolare in Germania. Secondo quanto annunciato da Markit l’indice Pmi manifatturiero di Eurolandia è salito in dicembre a 52,7 punti, il massimo degli ultimi 31 mesi, dai 51,6 punti di novembre e contro attese di consensus pari a 51,9 punti. Come sempre il dato medio nasconde al suo interno andamenti ancora fortemente divergenti: mentre in Germania l’indice tocca il massimo degli ultimi 30 mesi, in Francia cade al minimo degli ultimi sette.
DALLA CINA NUMERI MOLTO MENO CONVINCENTI – Da notare che sempre stamane la produzione manifatturiera cinese era calata inaspettatamente al minimo degli ultimi tre mesi a dicembre a 50,5 punti (indice Pmi elaborato da Hsbc Holdings e Markit), dai 50,8 punti del dato finale di novembre e contro una previsione di mercato pari a 50,9 punti. Il dato aveva subito portato a ordini di vendita che hanno fatto chiudere Shanghai a -1,60%, Hong Kong a -0,56% e persino Tokyo a 15.152,91 yen (-1,62% rispetto a venerdì), tornando a far crescere l’incertezza circa la reale sostenibilità della crescita economica asiatica, importante valvola di sfogo anche per le esportazioni europee (e tedesche in particolare).