Btp, i gestori continuano a puntare sui titoli di Stato

IN BILICO TRA DUE FORZE – Che hanno sarà il 2014 per i Btp italiani? Se lo chiede un articolo del Corriere.it, spiegando che, dopo la cavalcata degli ultimi due anni i titoli di Stato italiani l’anno prossimo saranno trainati verso l’alto da una possibile riduzione degli spread. Oppure spinti verso il basso dal tendenziale aumento dei tassi di interesse a lungo termine, che provoca una svalutazione delle quotazioni dei titoli già emessi. Insomma, in bilico tra due forze contrapposte.

LE STIME POSITIVE – I gestori italiani e internazionali continuano ad avere una visione favorevole dell’investimento nei titoli della Repubblica. Ma i guadagni saranno inferiori rispetto a quelli dell’ultimo biennio. “Per l’anno che verrà è realistico immaginare un rendimento total return di circa il 7,5% per i Btp a dieci anni e del 4% per le emissioni a cinque anni. La quota di portafoglio dedicata ai Btp, ben diversificata per scadenze dai due ai dieci anni, potrebbe quindi generare una performance complessiva di circa il 5%”, afferma Daniele Guidi, responsabile delle gestioni a reddito fisso di Bnp Paribas Ip.

CALO DELLO SPREAD – A favore delle performance dei Btp gioca, invece, la possibilità che anche nel 2014 continui il processo di riduzione dello spread rispetto al Bund, sebbene in misura inferiore rispetto al recente passato. “Sulle scadenze dei cinque e dei dieci anni i titoli italiani hanno un rendimento aggiuntivo rispetto al Bund di 185 e di 225 punti rispettivamente. Se la politica di risanamento delle finanze pubbliche e la ripresa economica si rafforzeranno, una riduzione ulteriore dello spread di 50 centesimi per entrambe le scadenze è ancora possibile”, sostene Guidi.

IL CONSIGLIO D’INVESTIMENTO – I gestori di Bnp Paribas Ip suggeriscono, per la parte investita in Btp, di puntare il 20% del totale sulle scadenze a 2 anni, il 40% a 5 anni, e il restante 40% in parti uguali sui sette e sui dieci anni, con un rendimento medio atteso di circa il 5% in base allo scenario ipotizzato.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!