Usa: più consumi, meno risparmio e inflazione sotto controllo

PIOGGIA DI DATI MACRO DAGLI USA – Ancora una serie di dati macro a pesare sulla giornata odierna, che dopo un avvio prudente vede Milano e le principali borse europee accentuare nuovamente le perdite in attesa dell’apertura di Wall Street. Le spese personali per consumo negli Stati Uniti a dicembre sono cresciute dello 0,4% mensile, mentre i redditi sono rimasti invariati. Le attese erano per un aumento dello 0,2% delle spese e un +0,1% dei redditi personali.  

SI RISPARMIA DI MENO, INFLAZIONE SEMPRE MODESTA – Nell’intero 2013 le spese per consumi sono aumentate del 3,1% rispetto al 2012, il rialzo più debole dal 2009, mentre i redditi sono saliti del 2,8% (al netto di tasse e inflazione segnano un più modesto +0,7%). Pertanto il tasso di risparmio personale è calato a fine dicembre al 3,9% dal 4,3% di novembre. L’indice dei prezzi al consumo per le spese personali (Pce), misura tenuta sotto particolare controllo dalla Federal Reserve, ha infine segnato +1,1% in dicembre (+1,2% l’indice “core”) rispetto a un anno prima, il massimo da agosto ma sempre distante dal +2% annuo considerato come limite desiderabile dalla Fed.

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