Mercati emergenti: meglio Baltico e Balcani, Turchia rischiosa

ANCORA PESSIMISMO – La Russia resta attraente, mentre la Turchia è più rischiosa. Nelle economie esteuropee più di frontiere potrebbe rimanere alto l’interesse su Baltico e Balcani mentre sull’Ucraina è bene rimanere cauti. Nella sua analisi macroeconomica Marcus Svedberg, capo economista di East Capital, pare non avere dubbi: “Crediamo che il pessimismo sui mercati emergenti perdurerà, accompagnato da un riduzione ulteriore dei prezzi delle materie prime anche in relazione a un apprezzamento del dollaro”. E, in questo contesto, è fondamentale selezionare con accuratezza i Paesi dove investire.

L’AREA ASIATICA – In Asia, invece, “crediamo che le paure per il rallentamento della crescita siano esagerate e, in ogni caso, rimarrà il motore della crescita mondiale con la Cina al 7% e le altre economie Asean intorno al 5%. La Cina si distingue per una combinazione di crescita robusta, riforme e basse valutazioni e per noi è una delle destinazioni da privilegiare insieme a Taiwan e Korea, entrambe con buoni dati macroeconomici e alti livelli di export. Gli altri Paesi Asean soffrono maggiormente delle paure legate al tapering e sia i mercati azionari che le valute hanno sofferto particolarmente nell’ultimo periodo.

PAESI FRONTIERA – Anche Tim Umberger, membro del team di gestione di East Capital è dello stesso avviso. “Nel corso del 2013 sui mercati esteuropei vi sono stati differenti comportamenti. Le “frontiere” esteuropee, Baltico e Balcani qui nello specifico, sono stati i migliori, Russia e Polonia più deboli, mentre Ucraina e Turchia decisamente negativi”, ha sottolineato l’esperto.

TEMA TAPERING – Insomma, il 2014 sarà un anno difficilmente intellegibile, in caso di eventuale propensione al rischio i mercati emergenti saranno fra i primi beneficiari. “Il tema del tapering sarà certamente ricorrente e quindi noi ci concentreremo sui fondamentali con un’attenta selezione in Russia e nelle aree più di frontiera dove manterremo un forte sovrappeso”, ha concluso Umberger.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: