Partenza al rallentatore a Milano, occhio a Saipem e Tenaris

MILANO PARTE IN MODO PRUDENTE – Piazza Affari apre la giornata ricca con qualche presa di profitto e vede il Ftse Mib scivolare in rosso dello 0,34% dopo i primi scambi, mentre il Ftse Italia All Share perde lo 0,25% e il Ftse Italia Star oscilla a -0,07%. Numerosi oggi gli spunti operativi dati da una nuova serie di report e giudizi sui titoli, nonché da alcune voci di possibili future operazioni di fusione e acquisizione.

SAIPEM E ANSALDO STS IN LUCE, MALE TENARIS – Tra le altre blue chip italiane in particolare si mettono in luce Ansaldo Sts e Saipem (per la quale si segnala l’indiscrezione secondo cui la norvegese Subsea 7 sarebbe interessata ad acquisire una partecipazione del 20%, ipotesi che dà maggiore appeal speculativo al titolo anche se viene giudicata per ora poco verosimile). La buona trimestrale del Credit Agricole sostiene in generale le banche (in luce in particolare Ubi Banca dopo la conferma del “buy” sul titolo, con target price alzato da 2,1 a 2,45 euro da parte di Ubs), mentre la decisione degli Usa di non imporre dazi ai produttori coreani di tubi che esportano negli States penalizza Tenaris, sulla quale Kepler Cheuvreux ha tagliato giudizio (da “hold” a “reduce”), con obiettivo (da 16,5 a 15,5 euro) e stime (dopo la decisione americana gli esperti hanno cancellato l’ipotesi di un rialzo dei prezzi del 6% per il 2014 e il 2015).

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