New York tradita da tecnologici e small cap

ERA INIZIATA BENE MA E’ FINITA MALE – Disoccupazione stabile al 6,7% in marzo nonostante qualche migliaia di nuovi posti di lavoro meno delle attese e Wall Street inizialmente pare apprezzare. Ma il calo dei titoli tecnologici del Nasdaq e l’approssimarsi del weekend finiscono con l’indurre prese di profitto su tutto il listino americano, che a fine giornata vede l’indice Dow Jones cedere lo 0,96%, l’S&P500 perdere l’1,25%, il Nasdaq arretrare del 2,60% e le small cap del Rusell 2000 chiudere in rosso del 2,24%.

RESISTE COCA COLA, TONFO DI VISA E MICROSOFT – Tra le blue chip resistono Coca Cola, Travelers e McDonald’s, mentre i cali maggiori sono segnati da Visa, Microsoft, American Express, Goldman Sachs e Cisco. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento sul decennale calare nuovamente sul 2,72% e quello del trentennale sul 3,59%. L’oro torna a 1.303,1 dollari l’oncia (16,7 dollari sopra il precedente fixing), l’argento  chiude a 19,98 dollari (12 centesimi più di ieri) e il petrolio è fissato a 101,15 dollari al barile (81 centesimi sopra la precedente chiusura).

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