Le fotografie dei campioni di Jp Morgan

Nonostante l'incertezza sulla situazione in Ucraina lo scenario basato sui fondamentali continua a essere favorevole ai mercati azionari europei secondo gli analisti di Jp Morgan. Tra gli asset preferiti le banche europee, i Paesi periferici, le azioni value (di valore) e quelle cicliche. Ecco la foto di sette titoli considerati davvero promettenti.

Total. Al colosso petrolifero francese, che negli ultimi 12 mesi ha registrato una performance del 35,4%, è stato assegnato il target price di 52,50 euro. Sebbene il titolo abbia fatto meglio del settore, non è il momento di vendere. La capacità di generare un robusto cash flow permetterà infatti di incrementare il dividendo anche nel 2015-16.  

HeidelbergCement. Al gruppo tedesco è stato assegnato il rating overweight (sovrappesare) in vista dei risultati del primo trimestre, che saranno comunicati il prossimo 7 maggio. A trainare al rialzo il prezzo sarà il recente trend dei volumi di vendita, le possibilità di sfruttare il consolidamento del settore e i progressi nella cessione della divisione dei materiali da costruzione.

Lafarge-Holcim. Giudizio positivo su entrambi i titoli, con prezzo obiettivo di 80 euro per il gruppo francese (+20% dalle quotazioni attuali) e 88 franchi per la società elvetica. Le sinergie legate alla pianificata fusione da 40 miliardi di dollari implicano un upside delle valutazioni del 27%.

CHR. Nonostante una performance del 28% nell’ultimo anno sul listino di Dublino la multinazionale specializzata nei materiali da costruzione gli analisti di Jp Morgan continuano a ritenerla sottovalutata in vista del potenziale di crescita della redditività. Il target price di 23,30 euro implica un margine di rialzo del 10,4%.

Vinci. Il gruppo francese focalizzato nel settore engineering e costruzioni conquista un target price di 57 euro. Gli analisti hanno rivisto al rialzo le previsioni sull’utile per azione grazie al taglio dei costi e alla riduzione del debito. In un anno il titolo è salito del 53%.

IAG. Rating positivo anche per la compagnia aerea, che è salita sul listino di Madrid di quasi il 60% in un anno nonostante la flessione del 9% negli ultimi tre mesi. L’obiettivo di raggiungere un reddito operativo netto (ebit) di 1,8 miliardi di euro entro il 2015 è considerato fin troppo prudente, se dovesse continuare la fase favorevole di Iberia. Il roic (il ritorno sul capitale investito) è previsto intorno al 12%.

Prysmian. La capacità di generare cash è il punto di forza della società italiana specializzata nel settore cavi, che di recente ha siglato un accordo da 30 milioni di euro ad Abu Dhabi. Al titolo è stato assegnato un target price di 20,50 euro contro quotazioni attuali intorno a 18,8 euro, tenendo conto anche della diversificazione molto interessante dei mercati di sbocco.

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