L’AUMENTO DI CAPITALE – E’ partito l'aumento di capitale da 500 milioni di euro di Bpm, un’operazione con cui la banca intende “aumentare i fondi per il credito e gli azionisti esteri", come ha spiegato il d.g. e consigliere delegato Giuseppe Castagna in un’intervista al Corriere della Sera. "Stiamo portando avanti un percorso virtuoso che ha dato buoni risultati, c'è una grande liquidità in giro e il clima è buono". Castagna ha poi parlato dell'ipotesi di trasformazione della banca in una società per azioni, sottolineando come "il fatto che il capitale possa avere un ruolo più attivo all'interno della governance è a mio avviso la strada maestra ed è quella che in Bpm continueremo a portare avanti".
I DETTAGLI – Mercoledì scorso il consiglio di gestione di Bpm ha deliberato di emettere 1.162.161.765 azioni ordinarie da offrire in opzione a 0,43 euro per azione, prezzo a sconto di quasi il 35% rispetto ai livelli a cui quota attualmente il titolo, nel rapporto di 9 azioni ogni 25 possedute. I diritti di opzione saranno esercitabili dal 5 al 23 maggio e negoziabili dal 5 al 16 maggio. L'aumento di capitale è integralmente garantito dal consorzio di banche composto da Barclays Bank PLC, Deutsche Bank AG, London Branch, J.P. Morgan Securities plc e Mediobanca Banca di Credito Finanziario che agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner e Citigroup Global Markets che agirà in qualità di joint bookrunner ai sensi di un contratto di garanzia. Nell'ambito dell'Offerta Banca Akros agirà quale joint global coordinator.