I fondi pensione virano sugli etf

L’EFFICACIA – La conferma dell’efficacia degli etf arriva dalla notizia segnalata dal Financial Times secondo la quale il governo inglese ha proposto una modifica al metodo di gestione dei fondi pensione delle autorità locali nel tentativo di tagliarne i costi. La modifica prevede il passaggio da una gestione attiva all’utilizzo di etf, strumenti passivi a basso costo che tracciano i principali indici di mercato.

IL COSTO DEL TRADING – Questo si rifletterebbe nel modo in cui più 100 miliardi di euro sono attualmente gestiti dagli 89 fondi del Local Government Pension Scheme. Secondo il Department for Communities and Local Government spostare parte gli asset gestiti dalla gestione attiva a quella passiva permetterebbe un risparmio di 420 milioni di sterline all’anno tra commissioni di investimento e transazione. Il costo di trading è un fattore fondamentale per valutare un investimento in quanto esso va a ridurne in modo diretto i rendimenti, spiega il sito Moneyfarm.com.

QUESTIONE DI STRATEGIA – Un effetto “maggiori costi – minori rendimenti” che peraltro viene amplificato nel tempo, in quanto il risparmio che si ottiene nel tempo potrebbe essere reinvestito e diventare fonte di ulteriore guadagno. È dimostrato inoltre come il rendimento offerto di una strategia attiva non sia in media sufficiente a ripagare dei costi addizionali di questo tipo di gestione. Il dibattito sulla questione rimane aperto, i fatti però dimostrano ancora una volta come una strategia d’investimento semi-passiva che prevede l’utilizzo degli etf riscontri sempre più approvazione, tanto che la gran maggioranza dei fondi pensione inglesi hanno già preso provvedimenti per lo spostamento degli asset in gestione.

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