Generali e Mediobanca si preparano a uscire da Telco

GENERALI E MEDIOBANCA VERSO USCITA DA TELCO – Generali e Mediobanca si preparano ad uscire da Telecom Italia (che stamane cede l’1,33% scivolando sugli 81,55 centesimi per azione a Piazza Affari), di cui sono tra gli azionisti di controllo tramite Telco. La compagnia triestina dovrebbe comunicare l’intenzione di dismettere le proprie quote a giugno secondo quanto ha ribadito oggi il presidente del gruppo, Gabriele Galateri, parlando coi giornalisti a margine di un convegno organizzato a Milano dall’osservatorio permanente dei giovani editori. Lo stesso dovrebbe fare Mediobanca, secondo quanto riferisce Bloomberg citando “una persona a conoscenza della materia”.

IL 9,45% DI TELECOM ITALIA POTREBBE FINIRE IN VENDITA – Il patto parasociale che lega gli azionisti di Telco prevede che l’annuncio della volontà di uscire vada comunicato entro giugno (la finestra successiva sarebbe febbraio 2015) e che il concreto smobilizzo della partecipazione (tramite il conferimento ai soci Telco che recedono di azioni Telecom Italia e debito in base alla rispettive quote) avvenga entro i successivi sei mesi. Telco controlla al momento il 22,4% del capitale di Telecom Italia ed è partecipata da Telefonica (46,18% di Telco), Intesa Sanpaolo e Mediobanca (entrambe all’11,62%) e Generali (socia al 30,58%). La dismissione delle quote dei due gruppi finanziari renderebbe disponibili per la successiva vendita circa il 9,45% di Telecom Italia.

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