Milano resta positiva, occhio a Mps

MILANO RESTA IN RIALZO DOPO I DATI – Anche dopo i dati sulla disoccupazione (stabile in Europa, ancora in crescita in Italia) e l’andamento dei prezzi (inflazione sempre più vicina allo zero in Europa, già in deflazione in Italia) Milano resta in rialzo di circa mezzo punto percentuale in attesa dell’apertura di Wall Street, facendo meglio dei principali listini europei che si limitano ad oscillare poco sopra le chiusure di ieri nell’ultima seduta di un mese che si chiuderà comunque positivamente dopo le perdite segnata in giugno e in luglio.

GRANDI MANOVRE IN SENO AL CDA MPS – Dopo una mattinata che ha visto riaffiorare ulteriori prese di profitto sembrano riprendersi anche le banche, con Mps in particolare che oscilla a 1,132 euro per azione (+0,44%) nonostante la “frenata” giunta ieri dal presidente di Fondazione Montepaschi, Marcello Clarich, all’allargamento del patto di sindacato con Fintech e Btg Pactual ad altri soggetti come Axa, alla quale lo stesso Clarich aveva fatto riferimento ma solo, ha precisato, come “esempio teorico” dato che il gruppo francese è da anni un “azionista stabile, dunque un interlocutore naturale”. Prima di valutare l’estensione del patto, ha sottolineato Clarich, occorrerà trovare il modo di far entrare nel Cda della banca due consiglieri espressione di Fintech e Btg Pactual e per questo proprio ieri sarebbe stata inviata anche una lettera ai quattro amministratori espressi dalla Fondazione privi di deleghe operative per sollecitare un loro “passo indietro”.

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