Strangolati dalle tasse diventate insostenibili, sono sempre più numerosi gli imprenditori italiani che decidono di mettere sul mercato la propria attività su Vendereaicinesi.it, un sito web che aiuta gli italiani, colpiti dalla terza recessione in sei anni, a mettere in contatto le loro aziende con compratori cinesi.
CINE COMPRATUTTO – Non è un mistero che negli ultimi anni, i ricchi cinesi abbiano comprato a man bassa proprietà e imprese messe in vendita da italiani. Lo scrive il sito Wallstreetitalia.com. "Sono gli unici che comprano" ha spiegato a questo proposito Clotilde Narzisi che, con Luca Soliman, ha gestitito per oltre dieci anni Caffè Orefici, un bar a pochi metri da piazza Duomo. I due proprietari, spinti dalla crisi, hanno deciso di mettere online l’annuncio di vendita, raggiungendo così gli oltre 18.000 imprenditori che provano a cedere il loro business ai compratori asiatici .
OBIETTIVO ASIATICO – "Le tasse sono troppo alte. Lavoriamo otto ore al giorno per lo stato e un’ora per noi" ha continuato Narzisi. Mentre i negozi italiani si rivolgono alla comunità cinese locale, le più grandi aziende del paese sono alla ricerca di investimenti diretti dal gigante asiatico. L'Italia è diventata quest’anno il più grande obiettivo della Cina in Europa dopo il Regno Unito con acquisizioni transfrontaliere per 3,43 miliardi dollari, secondo i dati disponibili resi noti da Bloomberg.