Dieci titoli che rendono più del 4%

Dividendi in crescita, solidità dei conti e buone prospettive. Sono i requisiti richiesti dalle società europee che vengono inserite dagli analisti di Morgan Stanley nella classifica delle aziende più generose e affidabili. Ecco, scrive MilanoFinanza.it, i titoli europei che combinano gli alti rendimenti delle cedole con un basso indebitamento.

1. Royal Duch Shell
Il colosso petrolifero guidato dal ceo Ben Van Beurden ha un dividend yield 2014 del 5,4%, che sale al 5,5% nel 2015. Il titolo, che capitalizza 223,5 miliardi di dollari, negli ultimi 12 mesi ha garantito sul listino di Londra un total return (performance più rendimento della cedola) del 6,7%. Il p/e (prezzo/utile) è intorno a 9, mentre il payout ratio (monte dividendi/utili) è del 48,9%. La solidità patrimoniale è evidenziata da un rapporto debito netto/capitale di 0,2. Il rating è overweight (sovrappesare) con prezzo obiettivo 2.475 pence (+13% dalle quotazioni attuali).

2. Omv
Il gruppo petrolifero austriaco, che capitalizza 9,9 miliardi di dollari, ha realizzato da gennaio una performance negativa (-27,5%). Il titolo offre un dividend yield 2014 del 5,2% che sale al 5,5% nell’esercizio 2015, a fronte di un payout ratio del 48,9%. I fondamentali sono promettenti e il titolo tratta 6,9 volte l’utile 2014 e 5,9 quello del 2015, mentre il debito netto/patrimonio è 0,4. Il rating è underweight (sottopesare) sebbene il target (26,30 euro) sia del 10,5% superiore ai prezzi recenti.

3. Subsea7
La società norvegese, specializzata in impianti petroliferi offshore nel Golfo del messico, nel Pacifico e nel Mare del Nord, capitalizza 4,2 miliardi di dollari. Il titolo, che è sceso del 28% da gennaio sul listino di Oslo, ha un rendimento della cedola del 5,1% in questo esercizio e nel prossimo, mentre il payot ratio è 30,5%. La solidità patrimoniale è dimostrata da un rapporto di indebitamento intorno a zero. Il titolo ha un p/e di 6, che sale a 7 nel prossimo anno. Il rating è underweight nonostante il margine di rialzo del 27,5% (prezzo obiettivo 95 corone).

4. Statoil
Rendimento della cedola 2014 del 4,7%, in crescita al 4,9% nel prossimo esercizio, per la compagnia petrolifera norvegese, che capitalizza 74,3 miliardi di dollari. Dall'inizio dell'anno la performance sulla borsa di Oslo è stata dell'11%. Il p/e è vicino a 10, mentre il rapporto debito netto/capitale è 0,2. Il payout ratio è invece del 48,5%. Confermato il giudizio neutrale (equalweight) con target price 174 corone (+17%).

5. Rio Tinto. Il colosso minerario guidato da Samuel Walsh ha un dividend yield 2014 del 4,4%, stimato in aumento al 4,8% nel 2015, mentre il payout ratio è quest’anno intorno al 42%. Il titolo, che capitalizza 92 miliardi di dollari, negli ultimi 12 mesi ha garantito un ritorno totale leggermente negativo (-0,8%). Ai prezzi attuali tratta 9,6 volte gli utili 2014 e 9,8 quelli del 2015, mentre il rapporto debito netto/capitale è 0,2. Il rating è positivo (overweight) con target price 3.950 pence (+28,3%).

6. Tui Travel
Dividend yield del 4,3%, in aumento nel 2015 al 4,6%, per il gruppo internazionale del settore viaggi, che capitalizza 6,6 miliardi di dollari. Da gennaio il titolo ha accusato sul listino della City un calo del 14,3%. Il p/e è 11 quest’anno e in flessione a 10,2 nel prossimo, mentre la solidità patrimoniale è dimostrata da un rapporto debito netto/patrimonio negativo (-0,1). Il payout ratio è del 47,8%. Il rating è overweight con prezzo obiettivo 500 pence (+43,5%).

7. Basf
La multinazionale chimica tedesca, che capitalizza  81,3 miliardi di dollari, è guidata da Kurt Bock. Il titolo, che ha lasciato sul terreno da gennaio il 9,3%, offre un rendimento della cedola del 4,3%, che sale al 4,6% nel 2015. Il rapporto di indebitamento è intorno a 0,4 e il payout ratio del 49,4%. Al titolo, che viene scambiato 11,6 volte l’utile 2014 e 10,7 quello del 2015, è stato assegnato il rating overweight, in linea con le potenzialità di rialzo del 35,4% rispetto al prezzo obiettivo di 92 euro.

8. Petrofac
Il gruppo inglese, specializzato in infrastrutture e servizi per il settore petrolifero e del gas, ha un dividend yield del 4,3%, previsto in crescita al 4,7% nel 2015. Il titolo, che capitalizza 5,7 miliardi di dollari, ha un rapporto indebitamento netto/patrimonio intorno a 0,3, mentre il payout ratio è 38,6%. Il rating è neutrale (equalweight) con un margine di rialzo del 16,5% rispetto al target di 1.200 pence. Il p/e passa da 9,1 a 7,6. Sul listino di Londra il titolo è sceso del 27% circa negli ultimi sei mesi.

9. Daimler
Rendimento della cedola al 4,2%, atteso in progresso al 4,6%, per la società automobilistica tedesca, che capitalizza 81 miliardi di dollari. Il titolo, che negli ultimi 12 mesi ha garantito un ritorno totale del 4%, tratta 9,4 volte gli utili 2014 e 8,6 quelli del 2015. Il payout ratio è 39,2%, mentre il rapporto di indebitamento è negativo (-0,3). Il rating sull'azione, che negli ultimi sei mesi è scesa del 5% sul listino di Francoforte, è neutrale con target price 64 euro (+9,6%).

10. Lufthansa
La compagnia aerea guidata da Carsten Spohr, che capitalizza 5,4 miliardi di euro, nell’ultimo anno ha registrato sul listino Xetra un total return negativo (-19%). Il rendimento della cedola è 4,3%, in aumento al 6,7% nel 2015. Il rapporto di indebitamento è basso (0,4), mentre il p/e crolla da 9,4 a 4,7. Il rating è però negativo (underweight) visto che il prezzo obiettivo (11,5 euro) è inferiore dell'1,3% alle quotazioni attuali.

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