Meglio lasciar perdere queste 5 azioni

In occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre gli analisti di Société Générale hanno rivisto rating e prezzi obiettivo. Ecco, come scrive Milanofinanza.it, a loro parere cinque mid e small caps (titoli con una capitalizzazione inferiore a 5 miliardi) da evitare.

1. Viscofan
La società spagnola, leader mondiale nel confezionamento della carne, con attività in Europa, Asia e nelle Americhe, merita secondo gli analisti un target di 39 euro che è inferiore alle quotazioni attuali (46,1 euro). Il titolo, che capitalizza intorno a 2 miliardi di euro, è infatti sopravvalutato, considerando i rischi legati alla crescente competizione nel settore. Negli ultimi 12 mesi ha reso (total return) il 19,9%. A Madrid tratta 20,8 volte l’utile 2014 e 18,8 quello del 2015. Il rendimento della cedola è rispettivamente 2,6 e 2,8%.

2. Software AG
Target a un anno di 19 euro, leggermente inferiore alle quotazioni recenti per il gruppo spagnolo, che ha registrato un total return negativo (-25,5%) negli ultimi 12 mesi. Il principale elemento di debolezza è la scarsa visibilità dei risultati. Il titolo, che capitalizza 1,6 miliardi di euro, tratta 11,4 volte l’utile 2014 e 10,9 quello del 2015, mentre il dividend yield è intorno al 2,3%.

3. Mediaset Espana
È stato riconfermato il giudizio negativo dopo la recente pubblicazione della trimestrale, che è stata tuttavia migliore delle attese del mercato. Il titolo, che capitalizza 3,7 miliardi di euro, viene infatti scambiato a premio rispetto a un target price che è stato fissato a quota 8,5 euro, sulla base della media del settore. Il p/e scende da 33,4 nel 2014 a 23,5 nel 2015, mentre il rendimento della cedola è rispettivamente 2,4 e 3,4%. Il total return a un anno è stato dell11,4%.

4. Aixtron
Alla società tedesca (un miliardo di euro di capitalizzazione) che realizza impianti (MOCVD) per il settore dei semiconduttori, è stato confermato il rating sell, con prezzo obiettivo 10 euro. Il titolo, che è sceso del 5% negli ultimi 12 mesi, risentirà nel breve termine di molte incertezze che peseranno negativamente sull’andamento in borsa, oltre al calo delle aspettative sulla redditività.

5. Wereldhave
Il prezzo obiettivo di 64 euro è inferiore alle quotazioni attuali (64,6) per il gruppo olandese specializzato negli shopping centre, che è debole soprattutto dal punto di vista finanziario. Se l'emissione dei diritti non sarà approvata da EGM entro il 28 novembre, Wereldhave perderà il deposito non rifinanziabile di 17 milioni di euro (0.78 euro per azione) a favore di Unibail-Rodamco.

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